Mi pare che fosse nel film "Dangerous liaisons" (Le relazioni pericolose) che l'amante ama scrivere lettere appoggiando il foglio sul corpo nudo dell'amante.
Ancora un po' d'immaginazione e potrebbe scrivere direttamente sulla pelle scoperta (e poi leggerla la sera - leggere l'amante o la scrittura? - e magari dopo averla letta, cancellarla, strofinandole dolcemente la pelle in una vasca d'acqua bollente).
Il piccolo passo lo facciamo noi qui, immaginando l'amante che scrive sul corpo nudo dell'amante, non più soltanto come preliminare o interludio come accade nel film, ma come scrittura immediata del piacere ricevuto, vergata direttamente sul corpo che lo offre, mentre si affanna ad offrirlo.
Una delle conseguenze più certe sarebbe di legare l'orgasmo anche allo spazio, dopo che nel XX secolo l'abbiamo legato al tempo, dando moltissimo valore all'idea di venire insieme.
L'amante dovrebbe raggiungere l'orgasmo prima di finire lo spazio del corpo dell'amante, o scrivere più piccolo, o saltare qualcosa, o anche scrivere letteralmente ovunque, con un certo vantaggio di partenza per gli eiaculatori precoci, dopo un secolo di discredito psicoanalitico.
Le stampe orientali ci hanno già mostrato l'amante che fa l'amore facendo intanto altre cose, come tirare con l'arco, ma credo che possiamo essere tutti daccordo che la stragrande maggioranza della scrittura così prodotta sarebbe di scarsa qualità: noiosissima, sconnessa, priva di appeal.
E se non vogliamo giudicare la qualità dei testi, possiamo dire che sulla faccenda verremmo a sapere poco o niente di più di quello che già sappiamo.
(Sarebbe comunque un successo editoriale, io credo, se qualche amante accettasse di farsi leggere dagli spettatori, ma questa è un'altra storia).
Qualche buon testo verrebbe fuori di certo, ma già mi vedo le polemiche dei due partiti critici: è arrivato con la partitura già in testa, pronta da prima; no, è venuto con quella partitura, eccetera eccetera in tutte le varianti.
Dal punto di vista erotico, o sessuale, forse potrebbe funzionare e perfino bene, non so, ma noi qui ci occupiamo di scrivere l'immediato, non di eccitarci a distanza.
Quello che voglio dire è che secondo me, nel nostro caso, cioè nella suggestione per la frase "scrivere l'immediato" a cui stiamo cercando di dare forma, bisogna subito eliminare il significato "senza intervallo di tempo" dalla parola immediato.
Non è applicabile, non serve, si presta a confusioni un po' grottesche, come credo di avervi mostrato.
(continua, e presenterà anche una tesi positiva, spero)
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