Prima della realtà, l'immaginazione pura :)
Vorrei dire come farei il fotobarcamp se non avessi vincoli: lo farei in un ristorante attrezzato col wi-fi.
1- Ci sarebbero tanti tavoli rotondi con le tovaglie bianche sopra, diciamo per sedere un centinaio di persone, tavoli molto vicini uno all'altro che le persone si possano parlare da un tavolo all'altro a gruppi di sei, quanti ce ne stanno seduti.
Al centro del cluster di tavoli, ne metterei 5 o 6 col MacPro sotto e uno schermo Mac sul tavolo, nei quali vengono presentate le fotografie, dai quali parte il dinamismo del camp - perché su ogni Mac installerei un Apple Aperture e un Adobe Photoshop, a disposizione di chiunque voglia proporre concretamente edizioni diverse delle foto presentate (ma non sarebbe obbligatorio farlo). Ti assicuro che ne verrebbero fuori un sacco di belle discussioni, che tutto il barcamp sarebbe in realtà un unico off stage, un intero "corridoio" che tutti diciamo e sappiamo da sempre che è la parte migliore del camp.
Non soltanto si vedrebbero finalmente le foto al loro meglio, ma si vedrebbero all'opera visioni fotografiche: troveranno riscontro punti di vista molto personali e sarà necessario definire lì, un po' empiricamente un po' creativamente, dei parametri condivisi.
Sugli altri tavoli, sui propri laptop, la discussione generata dal centro del cluster si riverbererà a piacere, con ritorni sul centro. Una struttura molto dinamica, direi.
Tanta libertà ha bisogno di alcune scelte di fondo da parte dell'organizzazione, alla quale farei scegliere un certo numero di portfolio da presentare sui MacPro ufficiali, che saranno un po' il tema centrale che viene proposto.
2- Vorrei farlo in un ristorante per mischiare il camp della visione con una mia vecchia idea, che mi piacerebbe moltissimo realizzare, della quale ho già da tempo parlato con Comidademama, di affidarle la conduzione di un gruppo di volontari campisti con la più ampia partecipazione possibile, che preparino sotto la sua guida e sotto gli occhi di tutti, un favoloso menu da mangiare alla fine del camp (e aperitivi e merende durante :) ! Sarà anche una gran discussione pratica su come si prepara un pranzo.
Ed ecco che insieme alla sala ci serve anche la cucina, per cui un ristorante :)
Non dirmi che qui non ci sarebbe materiale da fotografare!
3- La tentazione di avere un sponsor tecnico è forte, perché ci darebbe i soldi e tutto il materiale che ci serve, perfino oltre, al punto in cui possiamo fantasticare (penso a obiettivi fantastici da provare, a tecnici che ci vengano a spiegare come sono dentro i software che fanno le fotografie ecc.), ma è forte anche la tentazione di muoversi in piena libertà, di produrre tutti insieme un'esperienza e un pensiero che non siano eterodeterminati, ma che vengano davvero dal tempo e dagli sforzi passati insieme.
Gadget e magliette non servono, secondo me, e il costo vivo del camp si può abbastanza facilmente, credo, dividere tra i partecipanti, sarebbe il primo camp a pagamento, ma va anche bene così, credo.
Lo so che questa è la parte debole e forse un po' ingenua del progetto, ma io non posso fare il consulente tecnico e occuparmi anche di cose che in fondo non conosco per niente, o no?
Se sul punto 3 hai una visione più matura e sofisticata della mia, come non sarà difficile averne, fatti avanti qui, che sei il benvenuto :)
A noi serve vedere bene le fotografie e mangiare finalmente i piatti di Comida ;)
Vorrei dire come farei il fotobarcamp se non avessi vincoli: lo farei in un ristorante attrezzato col wi-fi.
1- Ci sarebbero tanti tavoli rotondi con le tovaglie bianche sopra, diciamo per sedere un centinaio di persone, tavoli molto vicini uno all'altro che le persone si possano parlare da un tavolo all'altro a gruppi di sei, quanti ce ne stanno seduti.
Al centro del cluster di tavoli, ne metterei 5 o 6 col MacPro sotto e uno schermo Mac sul tavolo, nei quali vengono presentate le fotografie, dai quali parte il dinamismo del camp - perché su ogni Mac installerei un Apple Aperture e un Adobe Photoshop, a disposizione di chiunque voglia proporre concretamente edizioni diverse delle foto presentate (ma non sarebbe obbligatorio farlo). Ti assicuro che ne verrebbero fuori un sacco di belle discussioni, che tutto il barcamp sarebbe in realtà un unico off stage, un intero "corridoio" che tutti diciamo e sappiamo da sempre che è la parte migliore del camp.
Non soltanto si vedrebbero finalmente le foto al loro meglio, ma si vedrebbero all'opera visioni fotografiche: troveranno riscontro punti di vista molto personali e sarà necessario definire lì, un po' empiricamente un po' creativamente, dei parametri condivisi.
Sugli altri tavoli, sui propri laptop, la discussione generata dal centro del cluster si riverbererà a piacere, con ritorni sul centro. Una struttura molto dinamica, direi.
Tanta libertà ha bisogno di alcune scelte di fondo da parte dell'organizzazione, alla quale farei scegliere un certo numero di portfolio da presentare sui MacPro ufficiali, che saranno un po' il tema centrale che viene proposto.
2- Vorrei farlo in un ristorante per mischiare il camp della visione con una mia vecchia idea, che mi piacerebbe moltissimo realizzare, della quale ho già da tempo parlato con Comidademama, di affidarle la conduzione di un gruppo di volontari campisti con la più ampia partecipazione possibile, che preparino sotto la sua guida e sotto gli occhi di tutti, un favoloso menu da mangiare alla fine del camp (e aperitivi e merende durante :) ! Sarà anche una gran discussione pratica su come si prepara un pranzo.
Ed ecco che insieme alla sala ci serve anche la cucina, per cui un ristorante :)
Non dirmi che qui non ci sarebbe materiale da fotografare!
3- La tentazione di avere un sponsor tecnico è forte, perché ci darebbe i soldi e tutto il materiale che ci serve, perfino oltre, al punto in cui possiamo fantasticare (penso a obiettivi fantastici da provare, a tecnici che ci vengano a spiegare come sono dentro i software che fanno le fotografie ecc.), ma è forte anche la tentazione di muoversi in piena libertà, di produrre tutti insieme un'esperienza e un pensiero che non siano eterodeterminati, ma che vengano davvero dal tempo e dagli sforzi passati insieme.
Gadget e magliette non servono, secondo me, e il costo vivo del camp si può abbastanza facilmente, credo, dividere tra i partecipanti, sarebbe il primo camp a pagamento, ma va anche bene così, credo.
Lo so che questa è la parte debole e forse un po' ingenua del progetto, ma io non posso fare il consulente tecnico e occuparmi anche di cose che in fondo non conosco per niente, o no?
Se sul punto 3 hai una visione più matura e sofisticata della mia, come non sarà difficile averne, fatti avanti qui, che sei il benvenuto :)
A noi serve vedere bene le fotografie e mangiare finalmente i piatti di Comida ;)
Con lo sponsor tecnico si potrebbero definire bene i confini e la relativa liberta' di azione (siamo curiosi di sapere certe cose e te le veniamo a chiedere in questa zona che e' chiaramente militarizzata pardon commerciale). Semmai il difficile e' gestire una trattativa con un soggetto cosi' potente, ma su questo confido pienamente nel tuo genio :-)
Che poi se c'e' da pagare ci sono comunque. In realta' si paga sempre per camp, cene e simili. Non vedo nulla di scandaloso.
Ciao, f.
Scritto da: Francesco | 11/01/2009 a 11:25
Canon durante il Discovery Tour, ihmo, fa un piccolo camp, mette in bella mostra e uso i suoi prodotti (tutti, come se si fosse da B&H), offre un aperitivo, e mette in mano per una prova pratica (di moda perchè è più pratica) ad 1/2 professionisti che realizzano all'istante e post producono.
Insomma il knowhow c'è bisognerebbe un attiamo adattarlo alle tue idee, di persone disposte a pagare XX euro per un camp, una cena e un esperienza "diversa" ihmo ce ne sono parecchie, come diceva Tambu intorno alla fotografia c'è un grosso movimento che però, purtroppo, non riesce a trovare vie d'uscita (soprattutto qui a roma)
L'unica vera incognita è la reazione dei Nikonisti, ma ci vuole poco a contarli e metterli da parte :D
Scritto da: robie | 13/01/2009 a 14:00
Ma scusa che c'entrano le Nikon con la fotografia?
:DDD
Scritto da: palmasco | 13/01/2009 a 14:33