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21/04/2008

Commenti

Clockwise

Diamine, al concetto di scarto di lavorazione dell'attività encefalo-cognitiva non ci avevo proprio pensato.
Però mi sa che hai ragione.
Maro', quanta roba scarto.... :-D

Felter Roberto

Io ho uno zio che faceva il falegname e, da piccolo, non sai quante cose ho fatto con quello che trovavo per terra.
Pezzettini di legno, trucioli, ritagli di fòrmica (non l'animale) erano uno spasso.
Credo che tua abbia proprio ragione. Ora torno a divertirmi. :D

catepol

mi son letta il resto dei commenti di là nell'altro post, ora leggo questo. Mi viene da chiederti perchè queste cose non le hai detta là al twittercamp in un intervento.
la finirei con la polemica Twittercamp verso fooga-camp. Cioè voler mascherare una gita a venezia con una fuga da un posto dove si faceva e si è fatto altro giustificandosi col "noi siamo più bravi e ai tavolini del bar abbiamo parlato di cose da barcamp"

Liberi di godervi venezia. Liberi noi di fare il twittercamp. Liberi di pensare, liberi di fare.
Gigi ha solo organizzato e magnificamente (e ricordo che per organizzare c'è da sbattersi a contattare sponsor, gadget, relatori, banchetto ecc ecc. la connessione e il resto e poi ad organizzarli, a controllare ecc. a far funzionare tutto. E tutto ha funzionato.
E su questo non si può dire nulla.
Il resto è fatto dalle persone

E di belle persone ce n'erano.

aenima

(premessa: sono stata al twitcamp solo mezza giornata, sabato. Anche io sono andata a fare un giro a venezia, perchè comunque gli speech erano finiti e non c'era altro da fare, se ne stavano andando tutti.)


Con tutto il rispetto che posso avere per una persona, certi post mi fanno innvervosire: sia questo sia quello precedente. Sembra quasi un voler mettere le mani avanti: oh, non prendetevela con me perchè avevo tutte le ragioni per andarmene, il camp faceva schifo quindi me ne sono inventato un altro: il fooga-camp. Sia ben chiaro, il fatto che un capannello di persone se ne sia andato perché non ha gradito in generale il camp non è una novità, e non c'è neanche niente di sbagliato: secondo me lo sbagliato è dargli un nome e pubblicizzarlo in giro. C'era proprio bisogno? Non so, io capisco l'ironia della questione e tutta la non-stronzaggine che ci può essere dietro, ma mi sembra abbastanza ridicolo tutto sommato. Fooga-camp, addirittura "fuga"? Non so, sono veramente perplessa.

My two cents.

Cristian Conti

La tua immagine delle spider inglesi degli anni 50 è fantastica: purtroppo ricalca anche alcuni problemi che ha Twitter, capace di lasciarci a piedi da un momento all'altro, ma anche di farci viaggiare in velocità e come dici tu, col vento in faccia.

Stupendo post, capace di parlare di Twitter al di là di aspetti tecnici o pseudotali: emozione.
A presto,
Cristian

palmasco

Grazie Christian, non sai che piacere mi fa questo tuo commento, davvero :)

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o ho uno zio che faceva il falegname e, da piccolo, non sai quante cose ho fatto con quello che trovavo per terra.
Pezzettini di legno, trucioli, ritagli di fòrmica (non l'animale) erano uno spasso.
Credo che tua abbia proprio ragione. Ora torno a divertirmi. :D

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