(there is an english version, if you turn page at the bottom of the post)
Il nuovo progetto sono i ritratti di 250 bloggers!
Per me si tratterà di altrettanti incontri, di avere una tremenda intimità con quelle persone per i dieci, quindici minuti che di solito ci vogliono. E' molto emozionante.
Nello stesso tempo, in un certo senso, è una presunzione terribile: come posso pensare di ritrarre un volto da me poco conosciuto, o del tutto sconosciuto, direttamente al primo, breve incontro?
E' un rischio enorme.
Ci posso impegnare gli anni di affinamento del gusto, la mia esperienza di fotografo, una certa sensibilità e un'idea culturale del ritratto, ma non è detto affatto che sia sufficiente.
L'intimità necessaria a realizzare un attimo significativo, e visibilmente tale, per larga parte dipende da fattori fuori dal controllo personale, tanto più in quanto il ritratto è una relazione nella quale sono coinvolte almeno due persone.
Su questo punto ho pensato molto, ho guardato, letto, studiato prima di cominciare. Del processo credo di avere un certo numero di cose da dire, alcune di una certa complessità.
So invece di avere nel post uno spazio limitato. Cerco quindi di esprimermi in modo semplice, e una cosa per volta :-)
La mia risposta al rischio degli elementi incontrollabili, è di avere un set definito con la massima precisione, in molti dei punti che ritengo essenziali: luce, distanze, orientamento degli sguardi.
Una macchina in un certo senso. Che ha lo scopo di permettere che la parte incontrollabile dell'esperienza, si sviluppi in condizioni di sicurezza. La precisione al servizio dell'imprevedibile, invece che della ripetizione.
Immagino che ci sia parecchio da discutere su questo punto, io cercherò man mano di allineare il mio materiale, voi usate i commenti.
Il primo dettaglio che ho stabilito è la luce.
Non la chiamo la "mia" luce, perché l'ho presa direttamente da uno dei grandissimi del ritratto fotografico, Richard Avedon. A sua volta lui non l'ha certo inventata, ma l'ha caratterizzata con delle parole che a me sono servite moltissimo, per avermi permesso di usare uno strumento capendo quello che facevo.
In un prossimo post sarò molto più preciso e dettagliato sulla luce che ho usato, adesso voglio soltanto mostrarne il risultato.
Provavo su me stesso, ovviamente, chi altro si sarebbe sottoposto alle decine di scatti che sono necessari ad ogni spostamento della fonte luminosa? Ogni giorno, per giorni?
Come si vede ero anche un po' sconvolto alla fine. Ma il risultato m'è piaciuto molto. Così sono andato avanti :-)
The next project is the portrait of 250 bloggers!
I'm actually going to meet each of them, in tremendous intimacy, for the ten, fifteen minutes it generally takes.
It's very emotional.
At the same time, I feel somehow presumptuous: how could I think to portray a face that I've barely seen, if ever, during the first, short encounter?
It's taking big chances.
I can use the taste I aquired in years, my photographer experience, some kind of sensibility and a cultural general idea of portraits, but it may not be enough.
The intimacy required to perform a significant moment, so that it shows, it's by far beyond personal control, the more so because a portrait is a relation that involves al least two persons.
I thought, and read, and looked and studied about this, before beginning. Maybe I have something to say about the process, something articulate.
But a post is a limited space. So I'm going to try to keep it simple, and to say one thing at the time.
My answer to elements beyond control, is to have created a setting as precise as I could do it, in all the key features: light, distance, eyes orientation.
Some kind of machinery, if you want to call it so. Built to allow the uncontrollable part of the experience to unfold in a secure way.
Precision to seek umpredictability, instead of repetition.
I know there will be much to discuss about this, I'll try to make it clear in the posts to come, you can use the comments.
The first issue I determined, has been light.
I can't call it "my" light, because I took it directly from one of the greatest portrait photographers ever, Richard Avedon. He himself didn't invented, of course, but he wrote about it, words that have been very usefull to me, in order to understand the instrument I was using.
I will be more precise and detailed about the light I used in the next posts. Now I just want to shaw the results.
I was using myself as a model, of course, who else would have standed for dozens of poses for every little change of the light source? Every day, for days?
As you may see, at the end I was pretty warned out. But I was very happy with the result. So I kept going :-)
Come mugshot non è niente male...
:-P
Scritto da: Andrea Beggi | 07/03/2008 a 12:15
:-) verissimo!
Scritto da: palmasco | 07/03/2008 a 12:27
sono i capelli, che ti fregano :)
Scritto da: Tambu | 07/03/2008 a 12:30
Ottima cosa Palm. Mi piace molto il tuo progetto .
Alla fine mi candido pure sai? Cioè onorato se mi facessi un ritratto, proprio TU :)
non vedo l'ora di vedere gli altri .. :)
Scritto da: stefigno | 07/03/2008 a 12:36
dopo gli scatti del backstage di beggi immaginavo che tu avessi in mente qualche ideona, e questa è un ideona. E il barcamp è stato un'ottimo banco di prova.
ma i 250, li scegli in base a BlobBabel? ROTFL!!
peccato essere così lontano
Scritto da: robie06 | 07/03/2008 a 14:04
Se servono volontari ci sono e volentieri. Se invece ci fosse ressa mi sfilo a prescindere :-)
Ciao, f.
Scritto da: Francesco | 07/03/2008 a 20:29
Bella reazione, grazie!
Per quanto riguarda i ritratti, riesco a muovermi con relativa facilità per gran parte del nord Italia, diciamo fino a Bologna, Ravenna :-), per quelli più a sud, e i tanti amici a Roma, sto pensando di andare al barcamp di Matera, dove sarò quasi sicuramente, diciamo al 95% e poi vediamo :-)
Francesco se mi contatti per mail, magari ci mettiamo d'accordo.
Ciao
Scritto da: palmasco | 08/03/2008 a 11:43
si può fare la foto con addosso la maschera di topolino?
(cmq, complimenti per la strepitosa e difficilissima idea)
Scritto da: b.georg | 12/03/2008 a 14:14
Se per caso passi da Genova, fai un fischio :)
Scritto da: Federico Fasce | 12/03/2008 a 14:15
Se ami Venezia:
http://barcamp.org/twittercamp
Qui ne trovi parecchi di fotogenici :-)
Scritto da: gigicogo | 12/03/2008 a 21:39