Il 2 ed il 4 aprile ho scritto qui sul blog alcune sottolineature a un post di Llu.
Il 5 aprile lei pubblica sul suo blog questa fotografia (la facciata di un palazzo e lo scorcio di un'impalcatura che ne regge la parete laterale in primo piano).
Forse è un fotomontaggio, forse è stato semplicemente alterato il colore originale, l'effetto principale della fotografia però è chiaramente quello di mettere in risalto l'impalcatura che regge l'insieme - aggiungerei: dietro le quinte.
Difficile, soprattutto per me che sono convinto di scrivere sangue e viscere dietro la mia scrittura sempre piuttosto controllata, difficile non interpretare la fotografia pubblicata da Llu come un qualche tipo di reazione alle mie note.
L'effetto del colore nella fotografia, un arancio ricco di ruggine tendente al rosso, attira decisamente l'attenzione sull'impalcatura, soprattutto se contrapposto al colore livido della facciata di pietra che riempie il resto del fotogramma.
Dico subito che è difficile per me non pensare a quel colore come a un qualche segno d'allarme, sia pure di quella forma involontaria e poco esasperata d'allarme che è l'arrossire del viso.
"Attento, perché troppo facilmente la vanità d'illuminare il dietro le quinte, getta sulle cose una luce innaturale" leggo in quel rossore.
Un avvertimento appena sussurrato direi, se il silenzio assoluto di Llu sulle mie note non fosse così fragoroso... in fondo tra tutti noi qui sul web, nei casi in cui si parla di noi, si usa sempre lasciare almeno un cenno di saluto.
Un avvertimento che non ho avuto difficoltà ad accogliere, anche perché gli corrispondeva già da prima una mia resistenza interiore, che in fondo è quella del viaggiatore di fronte alla seduzione di rivelare le proprie scoperte al mondo, contrapposta alla consapevolezza di segnare così la fine dell'incanto di luoghi che la frequentazione turistica cambierà per sempre.
E gli altri? Cosa pensano della fotografia i commentatori abituali di Llu?
La commentano molto poco: due soli commenti, che in quel blog sono proprio insolitamente pochi - come se la fotografia fosse anomala rispetto al discorso abituale. Entrambi i commentatori intervengono per rilevare l'influenza della luce.
Dunque mi sento piuttosto rassicurato nella mia interpretazione del carattere particolare del post all'interno del discorso blog di Llu, un'anomalia che si potrebbe attribuire all'intervento improvviso di un evento esterno, come per esempio i miei post, e mi sento rassicurato nell'aver tradotto in rossore l'evidenza del colore.
Nel frattempo, come di sicuro si sono accorti i lettori più attenti, e forse Llu se mi legge, il mio discorso sul suo post non va avanti.
:-)
Qui devo spiegare qualcosa.
sei molto narciso, trovo.
per questo, credo, nessuno commenti.
ti appropri di cose altrui e le fai tue, e le sposti proprio, le traslochi, in casa tua.
non è bello giocare sempre alle condizioni di un altro e con le sue modalità. dettate.
sei un leone, percaso, palmasco?
Scritto da: da_donna_a_uomo | 23/04/2006 a 12:23
insomma c'è un certo gelo in questo blog.
anche se ci scrivi cose 'intellegenti'.
ma è come se avessero tutti smesso di divertirsi e si sentano gelati leggendoti.
un senso di superiorità inconscio ma pervasivo che sfugge dappertutto nonostante ogni buona intenzione.
solo pochi gli eletti al tuo gioco, llu, per esempio.
ma, forse, a lei non interessa giocarlo.
da_donna_a_uomo
Scritto da: da_donna_a_uomo | 23/04/2006 a 12:31
Fammi capire bene: se io fossi narciso e forse leone, gli altri sarebbero gelati?
Oppure stai dicendo che l'intelligenza è esclusiva per natura, e che insegue chi non le dà retta, mentre esclude chi non essendola vorrebbe averla?
Perché allora ti chiederei: che c'entra tutto questo con me?
ciao
Scritto da: palmasco | 26/04/2006 a 12:43
c'entra quello che tu ritieni possa c'entrare.
da zero a cento, quanto vuoi, sai o puoi riconoscere.
niente di più. niente di meno.
ciao
Scritto da: da_donna_a_uomo | 01/05/2006 a 20:19