Leggo la recensione di Benedetta Centovalli su Il primo amore, ritrovo il piacere di leggere qualcuno che ha da dirti qualcosa su un libro che difficilmente avresti notato.
Che viene a dirtela in rete, evitando accuratamente una qualsiasi delle frasi, delle espressioni, degli argomenti che su altri blog scatenano immediatamente la compagnia delle zuffe, quella decina di nomi o poco più, che in un baleno portano i commenti in doppia cifra, come nei referti sportivi.
Ne ho già goduto, più che segnalarla non posso.
:-)
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